IL ROSARIO VIVENTE

N. 11 - ANNO XXXVI - NOVEMBRE 1983

MISTERI GLORIOSI

1° MISTERO GLORIOSO

Nel primo mistero glorioso si contempla la resurrezione di Gesù.

La Madonna in Betlemme diede alla luce Gesù nel pieno dell'adorazione e del gaudio del Suo Cuore.
Nei tre giorni che seguirono alla morte di Cristo, Maria SS. chiuse, nel Cuore il S. Sepolcro con un atto di intenso amore e un'ardente propensione di ridar vita a chi vi stava chiuso.
Lei! La divina maternità creata, la genitrice universale, non poté rimanere assente al fatto della resurrezione. Come prima concepì nella mente e poi nel corpo, così prima da Regina dei profeti, implorò e visse l'eccelso disegno divino di vincere la morte.
Quella maternità che aveva soffuso di bellezza quanto Dio progettava nell'eterna visione gloriosa, voleva illuminare col Suo volto anche la tomba e dare al Suo Figlio il carattere di trionfatore assoluto e universale.
In Gesù risorto il creato si ammanta di nuova bellezza e l'umanità si apre ad una consolante visione di speranza, perché anche la morte serve alla gloria dei figli di Dio.

2° MISTERO GLORIOSO

Nel secondo mistero glorioso si contempla l'Ascensione di Gesù al Cielo.

Un giorno mentre il Signore dava gli ultimi insegnamenti e i più teneri addii, circondato da più di cinquecento discepoli, cominciò ad innalzarSi da terra, seguito dagli sguardi estasiati dei Suoi finché disparve nella gloria.
Disparve e disse che con la stessa gloria sarebbe ritornato.
Il cuore del cristiano dovrebbe essere sempre intento a scrutare il Cielo per vedere semmai di lassù il Figlio di Dio e fratello nostro apparisse.
Apparirà.
Ma è certo che Egli rimanda la Sua comparsa per riempire il nostro cuore di nostalgia e di desiderio per essa.
Gesù ci ha detto che viene per farci capire che Egli è sempre con noi col vivo desiderio di farci felici.

3° MISTERO GLORIOSO

Nel terzo mistero glorioso si contempla la discesa dello Spirito Santo su Maria Vergine e gli Apostoli riuniti nel Cenacolo.

Con la Pentecoste una nuova vita si diffonde nel mondo e l'umanità impara una nuova lingua da parlare con un nuovo interlocutore.
Nuovi concetti entrano nell'intelligenza nostra e una potenza nuova si pone a servizio nostro. La ricchezza dello spirito cresce sproporzionatamente alle nostre possibilità, poiché è Dio stesso che scende a colloquio con noi.
Non si tratta solo della rivelazione, ma di quel senso intimo ed infuso che ci spinge a capire e gustare quanto ci è stato rivelato. Di quella facoltà di fede in forza della quale possiamo giudicare se una cosa è o no conforme alla santità.
Nel cenacolo ci sono gli Apostoli, e Maria, sede della sapienza, li guida nella celeste conversazione.
Li prepara al grande evento, svela loro la profondità di Gesù, raffina il loro giudizio e li conduce tanto in alto e nel cuore della sapienza che di più Essa non può fare.
Prega che la Madonna aumenti in te l'opera dello Spirito Santo.

4° MISTERO GLORIOSO

Nel quarto mistero glorioso si contempla l'Assunzione di Maria Vergine al Cielo.

Maria, già Santa e piena d'amore nell'istante stesso del Suo concepimento, con somma facilità moltiplicò atti delle più eccelse virtù e crebbe immensamente nella conoscenza e nell'amore di Dio da diventare infiammata.
Madre di Dio Immacolata, assorta nelle Celesti cose, in Lei nulla parlava di terra. Quando arrivò all'ultimo istante di permanenza quaggiù non Le mancava altro che la visione continua e immediata del Paradiso.
Quel Santissimo corpo assecondava in tutto l'intelligenza e la volontà dì Maria perché la Sua privilegiata inclinazione lo spingeva a quietarsi nello spirito. Poiché quel Santissimo corpo era nato senza i germi della concupiscenza e fu glorificato dalla nascita di Gesù, Dio e l'anima stessa della Beata Vergine non l'abbandonarono a se stesso; ma con ineffabile trionfo lo portarono in Cielo, affiancato nella gloria a quello del Figlio.

5° MISTERO GLORIOSO

Nel quinto mistero glorioso si contempla l'incoronazione di Maria Vergine e la gloria degli Angeli e dei Santi.

Non appena Maria fu introdotta in Paradiso, si vide circondata dalla Gloria Celeste e, al cospetto dei Beati Spiriti che ansiosi l'attendevano, dalla SS. Trinità venne incoronata Regina del Cielo e della terra.
Allora la gloria di Maria fu piena e in tutto il Suo essere rifulse la bellezza incontaminata con la quale Dio La pensò.
Gli Angeli ammirarono in Lei un nuovo ordine di perfezione superiore al loro e tale che dopo Dio non ce ne può essere altro più grande.
A quella vista si accrebbe la beatitudine di tutti gli Spiriti e di tutte le anime salve, le quali attraverso la gloria di Maria acquistarono una maggiore conoscenza di Dio e si sentirono più avvolti nell'amore divino.
Manco a dirlo il Cuore Immacolato della Vergine-Madre accogliendo in Se le lodi e le preghiere della Celeste corte le amplificò per offrire per sempre al Figlio Suo e con Lui alla SS. Trinità.
Prega che quanto si svolge in Cielo avvenga anche sulla terra, e cioè che tutti i cuori che palpitano quaggiù siano unificati nel suo lodare Dio e nell'impetrare misericordia.