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DALL’OMELIA DEL 10 agosto 1980
del Reverendo Padre Bonaventura Maria Raschi |
… Qui ai piedi dell'altare della Madonna, qui nel Santuario che Lei si è degnata di volere, di volere e ha comandato di costruire, qui dove si è fatta dispensatrice di grazie e ha detto: ho seminato tante grazie, che un giorno raccoglierete in questo Mio grande Santuario - così dice Lei - ebbene ai piedi della Madonna c'è da raccogliere la grazia della verità.
… Ora io vi ho accennato qualche nome così, ma quanti ne abbiamo avuti di Santi? Pensate al nostro carissimo Padre Pio da Pietrelcina. Come ha coperto di miracoli la povera terra umana, quanto ha dato quello stigmatizzato, senza soste, senza il minimo egoismo, con una generosità che io ho conosciuto molto bene perché mi ricordo che mi onorava della sua amicizia. E che cosa valevano le sue parole e quanto erano vere. Se questo Santuario c'è, il primo grande incoraggiamento fu di lui. “Ci siamo sempre voluti bene, ci vogliamo tanto bene, siamo una cosa sola, ti aiuterò.”
E mi mandò l'aiuto con una creatura che direste zero via zero, e che vale un'eternità, Giliana. |
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DALL’OMELIA DEL 9 novembre 1980
del Reverendo Padre Bonaventura Maria Raschi
Pellegrinaggio di Luciano di Stabbia
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Ora, il tempio è fatto di pietre, questo no, questo è fatto di mattoni, ma comunque è così. La pietra angolare del tempio però è Dio, è Dio.
Noi abbiamo fatto un tempio, queste mura sono benedette, senza dubbio, Dio che cosa fa? È presente. Si fa piccolo? No, è il tempio che si fa grande, Lui Iddio è immenso, infinito ed è presente. E chi sa ispirarsi all'orazione vera, in un raccoglimento puro, sa elevarsi sino alla grandezza di Dio.
Ciò che noi ci auguriamo con tutto il cuore insieme alla stupenda benedizione di Dio, che è nel tempio stesso, anzi, vi dirò di più, una parola sola che, quando si inaugurò questo tempio, io parlo francamente, quando si inaugurò questo tempio, la Madonna in Apparizione disse, disse: “Chiunque mette piede in questo Mio Santuario, Io non lo abbandonerò più.”
Giuro che è vero e ve lo giuro dall'altare. Sappiate sfruttare queste sante fortune e Dio vi benedica. |
DALL'OMELIA DI PADRE BONAVENTURA MARIA RASCHI
DEL 29 GIUGNO 1980
La storia di questo Santuario è
unicamente e solo questa.
Il progetto che ebbi nel mio povero cuore era in un piccolo ambiente
che osai chiamarlo "Città dell'Immacolata", mi vergognai
più tardi e non volevo più farlo, ma ormai era fatto,
va beh; progetto; però vi dico candidamente che non ebbi mai
il coraggio di portarlo avanti.
Soltanto quando una rivelazione di quel
meraviglioso amico e Padre, Padre Pio da Pietrelcina, mi inviò
la strada che mi aveva promesso e con una Creatura privilegiata, sento
dirmi dalla Santissima Vergine: "Tutte
le volte che pregherai con questa Mia Bimba, Io sarò in mezzo
a voi, Mi vedrete, vi parlerò."
E dopo poco tempo, ché la Madonna
conosceva molto bene i nomi dei luoghi, né io li conoscevo "Entro due anni devi farMi il Santuario sul
Monte Borriga, - io dico "Borriga? Cos'è Borriga? Monte
Borriga?" - più tardi ti sarebbe molto difficile e forse
impossibile, per i tempi tristi che verranno."
Da allora ebbi talmente coraggio che
distruggendo ogni impresa umana, lasciando ogni visuale terrena, affidandomi
unicamente alla Vergine Benedetta, in mezzo ad indicibili lotte e contrarietà
siamo venuti al dunque.
Questo vi spiega in Nome della Vergine,
la sintesi di questa struttura che non è che una parte poiché
la Madonna disse: "A più tardi la gioia dell'ampliamento."
E questo che per me è un testamento ed è un giuramento
ed è la gioia di dire:
"Non è stata la mia volontà, Mi è stato imposto
dall'Amabilissima e, direi, adorabilissima Madre di Dio: l'Immacolata".
OMELIA DEL 13 LUGLIO 1980
… Allora sentite, voi siete venuti a trovare la Madonna. Direte “mah, la Madonna è da tutte le parti”, siamo d'accordo, c'è un'effigie, qualcosa in tutte le chiese, siamo d'accordo. Quella è un'iniziativa umano-religiosa, apprezzabilissima, buona. Hanno fatto la chiesa, c'è anche la Madonna, è una, come si direbbe, un progetto sacro, umano per il quale l'uomo o Sacerdote, eccetera, domanda aiuto al Signore di poterlo realizzare e, in sostanza che cos'è? È la volontà umana aiutata dalla volontà divina.
Quindi non è tutta volontà di Dio; un pezzetto è volontà dell'uomo, l'altro è aiuto di Dio.
Qui vi garantisco, non è così. Qui non è così. La parola imperiosa della Vergine, fu senza, senza sosta perché ripetuta, in diverse volte, e decisa, autoritaria: “devi farMi il Mio Santuario sul Monte Borriga, entro due anni. Altrimenti ti sarebbe impossibile per i tempi tristi che verranno”. Beh “fallo”, non “puoi farlo”, non “desidero”, “devi farlo”.
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PRENDIAMO DALL'OMELIA DEL 27 GIUGNO DEL 1981, DI PADRE BONAVENTURA MARIA RASCHI, COME E' NATO IL SANTUARIO.
Fu la Madonna a chiedere la costruzione
del Santuario "entro due anni, perché dopo sarebbe molto
difficile per i tempi tristi che verranno."
Il Santuario è sorto su una propaggine del Monte Fasce chiamata
località Borriga; non c'erano case, soltanto una trattoria e
basta.
Come spiegare la presenza di una Chiesa in mezzo alla solitudine?
A
che cosa serve?
Dice Padre Raschi: "perché l’ha voluta la Madonna.
Io non avevo il coraggio di fare il Santuario perché non ero
certo, proprio certo, che la Madonna fosse Lei a volere il Santuario
perché volerlo io no, no.
L'opera di un uomo segue la storia
dell'uomo e la storia dell'uomo si sa come è: più o meno
vive poco o tanto, ma poi muore.
Il Santuario io lo volevo per il Signore
e non certo per me."
"Sono avvenuti avvenimenti
straordinari, molto straordinari.
Le Apparizioni della Madonna qui sono state molte.
Siamo dunque in casa
della Madonna, dove la Madonna ha parlato, dove la Madonna ha garantito
la Sua protezione, dove la Madonna ha domandato la consacrazione al
Suo Cuore Immacolato, dove la Madonna ha compiuto anche miracoli.
Miracoli ne sono avvenuti tanti.
Perché dico questo?
Perché
per la certezza, vera e propria, della presentazione di Sé, da
parte della Madonna, proprio per la certezza, c'è bisogno del
biglietto da visita di nostro Signore.
Allora non c'è più
nessun dubbio.
Il biglietto da visita di nostro Signore che conferma
la Sua mano che interviene, è il miracolo.
Qui ne sono avvenuti
molti.
Ne accenno brevemente uno.
Una bimba con un tumore tra piede e stinco della gamba era da operare.
La portarono qui dalla Madonna.
Io dissi, alla bambina ed alla famiglia:
qui davanti alla Madonna diciamo un'Ave Maria.
Diedi la benedizione
ed al termine mi sentii come ispirato e dissi: ma questa bimba non ha
più niente!
Il giorno seguente venne operata.
Il professore, primario dell'ospedale,
aprendo le braccia disse: mah!
Non c'è più niente! Ma
che cosa è successo!
I genitori risposero semplicemente di essere
stati qui a Monte Fasce dalla Madonna.
Allora è un miracolo?
(omissis)
Pregate di cuore la nostra Mammina,
la nostra Mamma Celeste perché è Lei l'Incaricata di questi
giorni dolorosi nei quali, lasciatemi fare il profeta da strapazzo,
andrà sino in fondo perché Dio vuole la purificazione
del mondo e della Sua Chiesa.
Gesù ha parlato molto chiaro e ha detto: "Il popolo non
si sente peccatore perciò non domanderà mai perdono.
Per
questo sono obbligato ad usare la giustizia come Misericordia.
È
vero?
Non è vero?
(omissis)
La Madonna ha dato un consiglio:
pregate, fate penitenza, pregate, fate penitenza, pregate, fate penitenza.
La Madonna non dice bugie, non si inganna né può ingannare."
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OMELIA DEL 19 OTTOBRE 1980
… In pratica, siccome siamo in un Santuario della Madonna, siamo se volete, vorrei chiamarlo Eremo, un Eremo qui della Madonna, ecco un Eremo. Siamo in un Eremo della Madonna, quindi in un ambiente di preghiera che si suppone, anche ispirata. Ebbene, in questo ambiente, in questo ambiente posso commentare un pezzettino di quello che è la storia attiva e attuale della Madonna e di conseguenza di Dio che, di questa meravigliosa Creatura si serve per il bene.
… Ecco quindi che oggi con cuore buono, sincero, spoglio da ogni antipatia e da ogni odio, ripieno di tenerezza d'amore e di perdono, noi ci rivolgiamo al Cuore Immacolato della Vergine e in nome della fede che c'è, quella poca che c'è, in quella che ci dovrà essere e soprattutto in nome della fede di Lei quando in terra assisteva il Suo Divin Figliolo e assisteva la Chiesa nascente, in nome di questa fede che poi è amore, ci conceda la grazia della pace e del bene. Speriamo ancora anche se le dighe sono rotte, anche se il mare di ogni miseria ha invaso la terra, anche se l'odio oggi è la bandiera che domina da ogni parte, preghiamo con tenerezza, con amore perché per opera della Vergine Santa la pace e il bene, ritorni nel povero mondo.
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