" DALL'EREMO " – FEBBRAIO 1986

TEMPI D’INCOSCIENZA

Vorremmo dar la parola ai monti, al mare, ai cieli perché dicessero la loro opinione e le loro notizie; non bastano più le segrete riunioni in celebri palazzi e ville: ora si osa sfidare i Cieli infilandovi i segreti strumenti di ricerche cariche di oscure possibilità di minacce del terrore, del dolore e della morte.

Forse possiamo gloriarci della nostra grandiosa civiltà che osa scherzare con distruzioni, massacri e morte davanti al terribile controllo della maestà di Dio?

  • E Dio che fa?

  • Per i ciechi ..... non fa nulla!

  • Dio che dice?

  • Per i sordi, non parla!

Ma tutto il male che si prepara e si compie ha le sue sorgenti, e sono due: una viene dall'abisso infernale, l'altra scende dalla infinita profondità dei Cieli.

Una è l'arrabbiata, eterna dei «dannati inferni», l'altra è l'infinita giustizia dell'amore di Dio: Dio compie la grande misericordia della purificazione che schiaccia, con giustizia, il bieco creatore della morte: Lucifero.

Venne ripetutamente avvertita l'umanità, viene ripetutamente avvertita ancora l'umanità perché torni a Dio e torni con amore.

Il Padre Celeste ha, ripetutamente, inviato la Madre Divina, Maria Santissima, Immacolata per avvertire, richiamare, aiutare e salvare il mondo e la Sua Santa Chiesa: basta consultare i lontani, i recenti appuntamenti: di più i Santi Evangeli e la Santità del Vicario Visibile: il Papa e quello invisibile, ma veramente, la coscienza.

Tutto spiega e conferma l'amore di Dio.

Mentre scrivo la tempesta infuria ed è feroce ma nessuno pensa alla voce della giustizia di Dio. Intanto su tutta la strada battuta dal mondo si scorge la pazzia più frenetica e impensabile.

Si scindono le famiglie per motivi diabolicamente vari e tristemente efficaci.

Si incontrano persone giovani o vecchie e ragazzetti e ragazzette che soffrono per tormenti interiori, voci, luci; esseri che finiscono nelle mani della psicologia che quasi sempre si riduce a psicofarmaci senza nessuna voce amica che li riduca al senso giusto della vita, al grande tema della virtù, al grande dono della Fede, al grande mezzo della preghiera, alla serenità di trovarsi nella luce e protezione della Gran Madre di Dio: la Madonna, l'Immacolata.

Passa come inesistente la divina verità dell'EUCARISTIA mentre si trascinano profondamente esaurite, semimorte di fame, le anime alle quali quasi nessuno addita il TABERNACOLO e restano ignare del grande santuario della COSCIENZA.

Quasi tutta la spesa è fatta per morire dannati e infracidire nel corpo viziato e fesso circa la purezza, pronto all'eterno odio.

Quale pazzia! Perché così incoscienti? Perché così falsi?

C'è una cosa sola da fare: o la conversione o la perdizione; o l'amore o l'odio.

La scelta può esser fatale

Padre Raschi Bonaventura