" L'IMMACOLATA E IL SUO CUORE " – MAGGIO 1945

CONSACRARSI

A qualcosa bisogna pur consacrarsi nella vita.

Quando il fiume impetuoso corre verso l'oceano, e, per misterioso modo, vi trovate su d'una barcaccia in seno alla corrente, non vi rimane che scegliere: o lasciarvi trasportare, o, con coraggiosa fiducia, dar di piglio ai remi e tentar di raggiungere, controcorrente, una sponda amica che si trova più in su abbastanza distante, ma infallibilmente accogliente.

Non è un rancido frasario di vecchi tempi se vi dico che, l'impetuosità del male, forma una corrente d'acque limacciose, in mezzo alla quale, vi trovate, al pericolo d'essere trascinati in un oceano di perdizione.

  • C'è una salvezza?

  • Si! Lassù, contro corrente, v'è un mondo sano e generoso che vi ospiterà!

  • Ma è duro risalire il corso di questo schifosissimo ed immenso fiume!

  • È vero; ma più dura sarà lasciarsi sommergere non vi pare?

  • Eh, siiii! Ma la forza per salire?

  • C'è, non dubitate!

«Una propaganda empia diffonderà nel mondo i suoi errori, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa, molti buoni saranno martirizzati. Il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno annientate .….».

Ma ecco che il Cielo si commuove:

Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà!

La Consacrazione al Cuore di Maria si farà.

(dal II segreto di Fatima)

Che ve ne pare, hanno o non hanno, queste parole, la forza del divino?

E la Madonna le avrebbe pronunziate a vuoto?

Bisogna tenere il senso della realtà; occorre non lasciar cadere, mai, nemmeno una sillaba di ciò che Maria disse.

La Consacrazione si farà! ….. sta bene, ma quando, ma come, ma con quale intento?

E, se, per esempio, volessimo affrettare l’ora delle misericordie e procurassimo infaticabilmente una singola e pur universale consacrazione?! ...

Se consacrassimo le case, le nostre famiglie, i nostri ideali all'Immacolata Regina? Non sarebbe questa una cooperazione al bene?

DIVERSE CONSACRAZIONI

Scorgo che, in ogni individuo, esiste latente o sviluppata, una misteriosa od evidente creazione della vita.

Non vorrei domandare ai nostri uomini: a chi consacrarono la loro vita, e, nemmeno vorrei domandarlo, alle nostre donne.

Ma perché non domandarlo?

Mi viene, tra i ricordi più vivi, nella mente, la figura del Vegliardo di Pathos scrittore dell'Apocalissi, e mi ricordo che lui fu e rimane sempre se non il più grande, certo uno dei più grandi conoscitori del mondo.

Dunque, lo domanderò a lui, e gli dirò:

«Carissimo Veggente, psicologo del mondo e dei secoli, mi sapreste dire a chi, gli uomini e le donne di tutto il mondo e d’ogni tempo abbiano consacrato la loro vita? Dove l’abbiano imperniata?»

Sembra sentir scuotersi la terra, sembra sentir ululare i venti, sembra veder agitarsi i mari, commuoversi il firmamento, eppoi farsi un gran silenzio, mentre, pare, tra le altezze dirupate dei monti, sciogliersi, per un istante dalla propria solitudine, la figura del vegliardo alato che, con voce tonante, definisce la vita del mondo. Essa è la più profonda e precisa definizione della vita umana, ascoltate, il vecchio Signore della verità, ve la dice:

«La vita del mondo è imperniata nella malignità!»

Avete ascoltato?

Ecco a quale idea s'è consacrata la gran parte d'uomini e di donne.

Veramente mi pare che poteva esservi qualcosa di meglio, di più soddisfacente e di più umano; ma le proteste sono inutili e la realtà rimane: sopra il mondo agitato s'alza la luce sinistra della sua anima venduta: la malignità.

Si dice, che c'è tanto male, tanta sofferenza, che vi sono tante lagrime e perché!?

Ma forse la malignità del mondo poteva dar di meglio? E che vi aspettereste dalla malignità? E se il mondo è imperniato nella malignità, consacrato alla malignità, avreste il coraggio di crederlo un galantuomo ed un benefattore?

Ma perché vi fidate di lui?

L'albero si conosce dai frutti …..

In verità il mondo ha sempre dato bellissimi frutti! Continuate a gustarli!

UNA CONSACRAZIONE CHE TUTTE LE BUONE RIASSUME

La più nobile attività dell'uomo è quella del bene «Fai il bene e troverai pace».

Nessun’altra può in qualsiasi modo, avvicinarla.

E la prima spinta del bene è quella di revocare il mondo dalla consacrazione alla malignità per proporgli quella della bontà.

La bontà ha due sorgenti: una limitatissima ed è la piccola bontà o filantropia; una infinità, ed è la grande bontà o carità divina.

Non potremo mai capire perché ci si debba fermare alla gran fiamma che dir si voglia, senza ascendere alla gran fiamma che a tutto dà vita, moto ed essere e che, appunto perché divina, dà un'infallibile garanzia.

V'è anche l'aggiunta, d'una facilitazione nella scelta, in quanto Dio ha voluto rivestite le rettissime e maestose linee della semplice giustizia che sono la base della bontà, con una luce vivissima eppur soave e maternizzata o più semplicemente: Dio s'è fatto Madre!

  • E come?

  • Semplicissimo! Riponendo ogni tesoro di bontà nel Cuore stesso della Madre ch'Egli si scelse per nascere Uomo tra gli uomini.

Difatti al gran chiaroveggente di Pathos Gesù consegnò questo segreto:

«Figlio, ecco tua Madre!»

INVITO

Noi le ripetiamo a questo povero mondo per chiamarlo dalle opere della malignità alle sublimi ascensioni del bene.

Mondo, mondo, povero mondo ascoltaci! …..

Vedi l'eccelsa figura di Maria la Vergine degli Angeli?

Vedi il Suo Cuore Immacolato?

Vedi i raggi di grazie che piovono dalle Sue mani?

Vedi il serpente schiacciato dal di Lei purissimo piede? .....

Vedi tutto questo?

Ebbene, o Mondo, o povero figlio degenere, vieni ecco la Madre tua, consacrati a Lei, ed il suo Immacolato Cuore trionferà.

Allora tornerà il riposo degli animi affranti e dei corpi sfiniti.

Consacratevi, consacratevi, all'Immacolata Regina!

Padre Raschi Bonaventura